La gestione del rischio di progetto è uno degli obiettivi focali del project manager. Il compito di un buon project manager è quello d’identificare, pianificare, analizzare, controllare il rischio e preparare piani di risposta allo stesso. L’elemento d’incertezza che caratterizza il rischio, infatti, può essere critico per ogni tipo di progetto.
Per dare la definizione di “rischio di progetto”, si può dire che esso è un evento incerto che, qualora si verifichi, ha un impatto positivo o negativo su uno o più obiettivi di progetto.
Da quanto si evince da questa definizione, il concetto di rischio nel project management non ha necessariamente un’accezione negativa. È contemplato anche il verificarsi di un rischio che abbia un effetto positivo sugli obiettivi. In quel caso prende il nome di “opportunità”.
Il risk management è quell’insieme di strategie mirate ad agire sugli elementi che possono eliminare o ridurre il rischio negativo e su quelli che possono incrementare le opportunità.
La comprensione e le strategie di gestione dei rischi sono attività che devono procedere di pari passo con l’evoluzione del progetto, poiché gli ambiti di rischio variano in ogni fase del suo sviluppo:
Inizio progetto, le stime – I rischi più grandi di questa fase della vita del progetto riguardano la valutazione delle necessità del progetto e degli obiettivi. Una valutazione errata porterebbe a una sovrastima o una sottostima delle risorse necessarie.
Progetto in corso, l’allocazione e gli imprevisti – L’effettiva allocazione delle risorse è la funzione più critica del progetto avviato, così come lo sono gli imprevisti nello sviluppo del progetto.
Fine progetto, il test e la presentazione al cliente – Il controllo e la verifica del progetto ultimato sono attività chiave per il buon esito di tutto lo sviluppo. In queste operazioni si possono nascondere varie insidie che possono minare l’accettazione del delivery da parte del cliente.
Seppure la quantità di rischi legati al progetto diminuiscono con l’avanzare dello stesso, i loro costi crescono in maniera inversa.
Identificare i rischi – L’identificazione dei rischi è il primo passo per il risk management di progetto. In questa fase è importante classificare la tipologia di rischio per la sua natura (strategica, operativa, finanziaria, cognitiva, di conformità).
Analisi quantitativa e qualitativa dei rischi – Fondamentale per dare un’entità alle minacce o alle opportunità in termini di rilevanza e di probabilità.
Pianificazione di trattamento e risposta ai rischi di progetto – L’ultimo step del risk management è la definizione dell’approccio ai rischi individuati per attenuarne le conseguenze (nel caso del verificarsi dei rischi negativi) e massimizzarne i benefici (nel caso delle opportunità).
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