Per molti e-commerce, portare l’azienda a competere sul mercato globale rappresenta l’obiettivo fondamentale per raggiungere una crescita continua e portare il proprio business su un altro livello. Ma l’internazionalizzazione è un’attività complessa, che va pianificata nel migliore dei modi attraverso una solida strategia e una accurata selezione dei mercati più promettenti in cui sbarcare. Ecco i 10 fattori da tenere in considerazione per l’export manager per pianificare l’internazionalizzazione in maniera efficace.
Costi di spedizione – A meno che non si punti ad organizzare la logistica in loco, potrebbe non essere redditizio spedire all’estero a causa dei costi di spedizione, soprattutto quelle navali o aeree.
Presenza di competitor – Una delle principali ragioni per cui si pianifica l’internazionalizzazione è che il paese o i paesi a cui si puntano hanno una bassa o inesistente competizione. Ciononostante, sarà richiesto un maggiore sforzo in termini di marketing.
Grandezza del mercato e potere d’acquisto – Per fare un esempio concreto, esportare prodotti di lusso in paesi poveri e dal basso potere d’acquisto è una strategia che non potrà portare l’azienda molto lontano.
Preferenze locali – Le preferenze dei consumatori variano molto da mercato a mercato e sono un aspetto fondamentale da tenere in considerazione nel pianificare l’internazionalizzazione.
Tasse d’importazione – La presenza di dazi possono intaccare la profittabilità potenziale di alcuni prodotti, soprattutto nel caso di settori produttivi ad alta regolamentazione come quelli farmaceutico o finanziario.
Restrizioni legali – Alcuni prodotti possono risultare legali nel paese di produzione, ma illegali nel mercato dove si è pianificata l’internazionalizzazione.
Accordi commerciali – Molti paesi stipulano accordi commerciali che regolano il commercio in maniera da limitare le restrizioni e favorire la circolazione delle merci e dei prodotti.
Diffusione di Internet – La scelta del mercato più giusto per il proprio business è critica per il successo a lungo termine. Per questo, pianificare l’internazionalizzazione verso un paese con una bassa penetrazione di Internet sarà controproducente.
Stabilità economica – Alcuni mercati sono semplicemente troppo rischiosi da prendere in considerazione per una eventuale internazionalizzazione: per esempio quelli politicamente o economicamente instabile.
Sistemi elettrici – Per i produttori o rivenditori di prodotti elettronici è un fattore da tenere in considerazione per pianificare l’internazionalizzazione.
Prima di pianificare l’internazionalizzazione, occorre dunque analizzare con cura questi 10 fattori che permettono di inquadrare meglio il mercato o il paese oggetto di interesse, riducendo al minimo la mancata conoscenza dei rischi di una eventuale internazionalizzazione. Naturalmente, per apprendere tutte le tecniche necessarie ad un esperto di internazionalizzazione d’impresa c’è il Master in Export Management di Gema Business School.