La matrice BCG è un’altra risposta che la teoria offre in termini di posizionamento strategico sul mercato.
Trattare un’azienda come una mucca da mungere, è spesso l’errore più grave che si compie nel definire le strategie di business. E questo lo sanno bene le grandi imprese multinazionali che fronteggiano un portafoglio prodotti piuttosto ampio e variegato e che necessita di essere attentamente analizzato.
Accanto alle teorie di Michael Porter e quelle della McKinsey, si affianca la matrice della BGC, che attraverso la schematica rappresentazione analizza le diverse business unit dell’azienda e le strategie che meglio si prestano ad essere attuate, soprattutto in relazione al ciclo di vita del prodotto stesso.
La matrice di quattro quadranti classifica in maniera piuttosto metaforica il periodo di vita che il prodotto attraversa e da lì ne definisce l’opportuna strategia che può essere di sviluppo e crescita, di permanenza in attesa che il mercato si saturi o di disinvestimento.
Il posizionamento strategico resta una delle sfide più ardue da vincere per il management d’azienda: una scelta sbagliata compromette carriere e investimenti milionari. La matrice BCG, supportata da una forte competenza nel marketing aziendale sono alcuni degli fondamentali di un manager di successo.
P. Iva 01412811000 C.F.05550520588
Capitale soc. € 52.000 i.v. – R.E.A. n. 496554
Via Vincenzo Lamaro, 51 – Roma
Tel. 06.7265221
GEMA S.r.l Società Benefit
Ente di formazione accreditato per la formazione superiore e continua e l’orientamento con dd n. G16020 del 23/12/2019.
Ente accreditato per i servizi per il lavoro con dd n. G11169 del 21/09/2015
© Copyright GEMA Srl