Identikit dell’export manager: le 9 caratteristiche

31 Marzo 2016

Export managerNel blog di GEMA Business School abbiamo già parlato del lavoro dell’export manager e del suo percorso formativo professionale. Questa figura professionale è sicuramente una delle più complesse dell’attuale panorama organizzativo aziendale. In un export manager, infatti, si concentrano funzioni strategiche, funzioni amministrative e operative.

Quali sono le caratteristiche sulle quali un buon export manager deve fare affidamento per raggiungere i suoi obiettivi e far crescere l’azienda su mercati lontani? Ecco le 9 caratteristiche che contraddistinguono un professionista completo:

È un profondo conoscitore di azienda e prodotto – L’export manager deve penetrare i nuovi mercati presentando un prodotto che, il più delle volte, è solo l’ultimo arrivato. Deve farsi strada con le leve dei punti di forza dell’azienda e del prodotto.

L’Export Manager è esperto di tecnica degli scambi internazionali – Presupposto fondamentale per guidare l’azienda verso accordi profittevoli e sicuri.

È empatico con i mercati – Sa cosa i consumatori di un determinato mercato vogliono e quando lo vogliono. Sa cosa preferiscono e cosa non tollerano.

Consce le logiche di funzionamento di geopolitica, economia internazionale – L’attenta osservazione di ciò che accade nei mercati esteri non è sempre sufficiente. Quello che un bravo export manager deve saper fare è prevedere le evoluzioni e le crisi. Cosa che può fare solo conoscendo le logiche che sottendono la geopolitica e la macro-economia.

È un esploratore innato – Come un segugio, l’export manager segue i segnali che portano verso un nuovo mercato e, con le tempistiche giuste, lo aggredisce.

Sa come creare valore – Si è detto che l’export manager conosce il prodotto e l’azienda. Il suo compito è quello di declinare il loro valore nelle lingue dei diversi mercati.

Il pensiero strategico è il suo pane quotidiano – Questo professionista è un concentrato di pensiero strategico. Non si fa trascinare dagli entusiasmi momentanei, ma guarda in prospettiva.

Sa quando è il momento di agire e lo fa con rapidità – La sua perseveranza non toglie spazio alla capacità di agire con rapidità, quando è il momento di farlo.

È aperto alle nuove esperienze di viaggio e allo scambio culturale – Infine, un export manager è un appassionato del nuovo e del diverso. Ama viaggiare e lo fa per scoprire tutte le sfumature di una nuova cultura e di una nuova lingua.

Quello dell’export manager è senz’altro un lavoro affascinante, dedicato a tutti coloro che pensano di avere nel sangue almeno le caratteristiche attitudinali sopra elencate. Per sviluppare le competenze tecniche, potete sempre fare affidamento ai master e ai corsi di export managementGEMA Business School.


Leggi anche

Diventare Project Manager: come certificarsi PMP?

Diventare Project Manager non è solo una questione di attitudine organizzativa e…

Project Management: cosa sono gli stakeholder e che ruolo hanno

“Stakeholder” è un termine centrale nel linguaggio del Project Management e della…

Cos’è il Procurement Management e perché è importante

Il procurement management, la gestione degli approvvigionamenti, è un processo cruciale per…
Richiedi Informazioni
Iscriviti alla newsletter