Dopo aver capito cosa dire e come farlo nell’esercizio n° 1 del nostro addestramento di comunicazione efficace, curiamo il nostro mezzo di comunicazione primario: la voce.
Per svolgere questo esercizio di comunicazione efficace, ci servirà un registratore e la storia che abbiamo perfezionato nel primo esercizio. Registriamoci mentre ci produciamo nello storytelling come se fossimo davanti all’attenzione di una platea.
Facendoci coraggio, risentiamoci attentamente. In questo modo potremo accorgerci di tanti piccoli-grandi difetti (dalla pronuncia alle pause troppo brevi o troppo lunghe) sui quali lavorare.
Registriamoci ancora, facendo attenzione a sistemare quanto possiamo e ad aggirare gli ostacoli più insormontabili alla nostra comunicazione efficace.
Quando ci sentiamo più sicuri della storia, iniziamo ad arricchirla di particolari, mantenendo la fluidità della narrazione e un tono di voce convincente, mai monotono (se non per forzare un effetto) e funzionale al messaggio da trasmettere.
In questo modo la nostra voce sarà pronta per una comunicazione efficace, anche nel caso di piccole variazioni sul tema.
Nel prossimo post, parleremo della comunicazione non verbale: è il terzo esercizio di comunicazione efficace, continuate a seguirci sul blog di GeMa.
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