Entro il 2015 il 30% delle donne dovrà comparire nei cda. Questa è la nuova legge proposta a Bruxelles e richiesta a gran voce dal Commissario Europeo per la Giustizia. Ad oggi solo il 14% dei facenti parte dei cda aziendali sono donne, in Italia la percentuale scende al 6%, tra la più bassa d’Europa.
Un recente sondaggio ha rivelato che nove intervistati europei su dieci auspica la parità di rappresentanza nei vertici aziendali. Ed è stato rivelato anche l’indubbia presenza di donne con qualifiche elevate e lunghe esperienze di management, che vengono bloccate prima di poter arrivare al vertice.
Inoltre una ricerca di McKinsey ed Ernst & Young ha messo in luce che le aziende dove c’è parità di presenza tra uomini e donne risultano essere più competitive delle altre e raggiungere utili più alti.
La Commissione Europea a fronte di questi risultati ha chiesto alle aziende di aumentare volontariamente la quota delle donne fino al 30% entro il 2015 e fino al 40% entro il 2020. Italia, Francia, Paesi Bassi, Belgio e Spagna hanno già varato leggi che introducono le donne nei consigli di amministrazione.
C’è una consultazione pubblica aperta fino al 28 maggio sul sito della Commissione Europea alla quale poter partecipare per dire la propria in materia di quote rosa all’interno dei cda.
Fonte: https://www.morguefile.com
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