Si parla sempre più spesso di crowdfunding come strumento strategico per le start up. Ma come funziona esattamente questa forma di finanziamento non convenzionale? Partiamo dal significato di crowdfunding per capire come realizzare una campagna efficace.
Il significato letterale di crowdfunding o crowd funding è “finanziamento della folla”. Ma cos’è il crowdfunding nel dettaglio? Con questo termine si fa riferimento a uno strumento di finanziamento aziendale che fa ricorso alla mobilitazione diretta di un pubblico di piccoli investitori che danno fiducia all’impresa offrendo il supporto finanziario del progetto. Ecco perchè il crowdfunding si sta diffondendo come strumento non convenzionale per il finanziamento di imprese e progetti privati.
Il crowdfunding si avvale di alcune piattaforme (siti web) che hanno l’obiettivo di porsi quali luoghi d’incontro tra domanda e offerta di finanziamenti. In alcuni casi, tali risorse si specializzano in settori o aree d’interesse specifiche.
Questa tipologia di finanziamento dal basso è particolarmente allettante per le aziende in fase di start up che, per motivi pratici, ideologici o di mancanza di garanzie, hanno difficoltà ad accedere alle fonti tradizionali di finanziamento. In questi casi, il crowdfunding risulta una risorsa strategica per dare forma a un’idea d’impresa.
Ma, come ogni attività di fundraising, la capacità di accesso al crowdfunding basa la propria fortuna sulla capacità di proporre al mercato un’idea vincente e di comunicarla con successo.
Per essere una garanzia di finanziamento, una campagna di crowdfunding richiede una meticolosa preparazione. Il punto di partenza è la pianificazione della strategia con cui si intende gestire e promuovere la campagna che dovrà definire con chiarezza:
Attualmente si individuano 4 diverse tipologie di crowdfunding:
In Italia, il crowdfunding si è affacciato solamente da pochi anni. Recentemente la Consob ha pubblicato una guida intitolata “Equity crowdfunding… Cosa devi assolutamente sapere prima di investire in una ‘start-up innovativa’ tramite portali on-line”, che parte dai concetti base (il primo capitolo s’intitola, appunto, cos’è il crowdfunding), per arrivare ai consigli pratici per evitare i rischi più diffusi.
L’Italia sarà anche l’ultima arrivata in fatto di apertura al crowdfunding, ma ha un primato tutto suo: quello di una produzione normativa specifica, con particolare riferimento alla fase d’incubazione delle start-up innovative (legge 221/2012 e il recente nuovo regolamento Consob del 26 giugno 2013).
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