Le 10 regole d’oro del lavoro del social media manager e i segreti per non sbagliare

29 Gennaio 2015
Le 10 regole d’oro del lavoro del social media manager e i segreti per non sbagliare

10 regole del lavoro del social media managerCon un po’ di fatica, anche in Italia ci si sta rendendo conto del fatto che la gestione dei social media deve essere affidata a professionisti del settore e non a stagisti o social media manager improvvisati. La differenza nel lavoro di un esperto di social media e un principiante è il discrimine che scongiura imbarazzanti e dannose epic failure.

Esistono, però, alcune regole fondamentali che spesso vengono disattese anche da chi, il lavoro del social media manager, lo conosce bene. Ecco, dunque, il decalogo proposto da GEMA Business School per tenere sempre a mente le buone prassi della gestione dei profili e delle comunità social:

Regola #1: il piano editoriale – Gestire un social media corporate, brand o di un’organizzazione, non è come gestire una pagina personale. Le pubblicazioni devono seguire un piano editoriale con obiettivi ben precisi.

Regola #2: analytics – Nel proprio lavoro, un social media manager senza una reportistica d’analisi delle performance dei profili è simile al comandante di una nave senza radar. Eppure, esistono strumenti di analytics alla portata di tutti: Facebook offre i propri Insights che restituiscono, tra l’altro, i dati delle interazioni sul posting; Twitter offre uno strumento abbastanza completo con le sue statistiche sulle attività. Sapere quali sono i post con interazioni di qualità, ci aiuterà a calibrare il piano di comunicazione.

Regola #3: tempestività – Il social media management è anche (e sempre di più) un lavoro di CRM. Qui l’organizzazione è in prima linea davanti alla propria audience. La customer satisfaction si costruisce anche grazie a risposte tempestive. I tempi medi di risposta sono divenuti una metrica importante delle performance di una strategia di social media marketing dei brand.

Regola #4: affrontare le criticità – Chi decide di “giocare la partita dei social media” deve stare alle sue regole: mai cancellare i post sgraditi, sempre affrontare le criticità con la giusta serietà. Gran parte della bravura di un social media manager professionista è nella sua capacità nel crisis management.

Regola #5: diplomazia – La gestione delle comunità dei social media è una prova che richiede pazienza ed equilibrio zen. Lasciate fuori ogni emozione e scongiurate ogni reazione incontrollata. La diplomazia è la chiave per evitare rischiosi effetti boomerang nella comunicazione del brand.

Regola #6: Stare sul pezzo – Cosa c’è di nuovo nel settore? Quali sono i prossimi eventi in programma? Avete già pronte le grafiche per la prossima festività?

Regola #7: i tool – I tool per la gestione dei social media sono un prezioso aiuto soprattutto per chi deve gestire più profili. Usiamoli con attenzione: le automazioni sui social possono rivelarsi anche un’insidia.

Regola #8: i multimedia – Foto e video tirano: lo sa bene chi lavora ogni giorno sui social media. Non possono mancare nella vostra strategia social.

Regola #9: la promozione – Per la buona riuscita di un piano di comunicazione è fondamentale avere un’audience nutrita alla quale parlare. Soprattutto quando siamo davanti a un profilo social media nuovo, sarà bene optare per una campagna a pagamento per l’acquisizione di fan o follower.

Regola #10: studiare i competitor –Per quanto si possa snobbare il lavoro dei nostri competitor o possiamo sottovalutare le loro pagine con meno fan della nostra, abbiamo sempre qualcosa da imparare da chi lavora nel nostro stesso settore.

Queste sono le 10 regole base del lavoro del social media manager. A voi ne vengono in mente altre? Allora fatecele sapere nei commenti a questo post. Volete scoprire tutti i segreti del social media management? Ecco la proposta di formazione GEMA Business School che fa per voi: Master in Web Marketing: Social Media e Comunicazione Digitale.


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