Coloro di voi che pensano alla selezione del personale come a un lavoro di routine noioso, in cui la creatività è relegata alle domande da sottoporre al candidato in fase di colloquio, potrebbero presto ricredersi.
I processi di recruiting stanno cambiando, lo abbiamo già visto. Le tecniche di selezione si raffinano e sfruttano l’entertainment e l’engagement per rendere la fase di recruiting entusiasmante e sfidante. Le aziende più smart ci tengono a impressionare (e attrarre) i talenti già nella fase di selezione, senza lasciare in secondo piano l’individuazione delle risorse più promettenti e adeguate.
Oggi scopriremo come alcune realtà hanno fatto leva sulla creatività per soddisfare il loro fabbisogno professionale in modo originale e dirompente.
Non c’è modo migliore di rendere efficace l’annuncio di lavoro, se non quello di uscire dal coro e colpire il pubblico. Lo sa bene Ikea Australia, che ha pensato di utilizzare uno dei canali che gli è più congeniale: il rinomato pacco di cartone dei mobili da montare. All’interno dell’imballo, tra istruzioni e parti da assemblare, ha inserito la propria offerta di lavoro. Risultato: 4.285 nuove candidature e 280 assunzioni in pochi giorni e a costo zero.
I professionisti della selezione del personale, in tempo di scarsità di offerte di lavoro, devono affrontare una problematica seria: lo scarto iniziale delle candidature non profilate. I canali classici di pubblicazione di annunci di lavoro sono battuti da chi è disposto a spacciarsi per qualsiasi cosa, pur di ottenere un posto. Volkswagen ha risolto il problema letteralmente nascondendo la propria offerta di lavoro per meccanici nel telaio delle autovetture inviate in riparazione. Una profilazione perfetta.
Abbiamo già parlato della gamification come strategia di marketing. I recruiter di Intesa Sanpaolo hanno pensato di utilizzare questa tecnica per reclutare varie figure professionali. Un’esperienza che ha messo in gioco competenze, problem solving, creatività, leadership e competitività.
Immaginate quante candidature riceve una realtà come Microsoft. La selezione del personale può diventare un problema, a meno che non si pone un filtro di accesso. Per reclutare gli sviluppatori software più competenti e motivati, l’annuncio di una campagna di selezione creativa chiedeva ai candidati interessati di contattare un numero di telefono criptato da una formula.
La società di sviluppo di videogiochi ha voluto andare dritta al cuore dei talenti. Dopo aver individuato i migliori del settore, ha inviato loro un pacchetto anonimo, contenente un iPod che riportava il messaggio di recruiting del CEO della società. Nel pacco, anche un link al quale connettersi per arrivare su una pagina web con un messaggio personalizzato. Risultato: 99 candidature su 100 invii in pochi giorni.
Pensate ancora che la pianificazione di una campagna di selezione del personale sia un lavoro noioso? Per renderla più interessante basta aggiungere alla tecnica un po’ di creatività.
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