Il professionista HR e i cambiamenti: 4 sfide future che dovrà affrontare

22 Ottobre 2015

L’HRP è una figura professionale indispensabile nel meccanismo delle PMI. Una figura che, così come le dinamiche aziendali, tende a mutare e ad adattarsi ai cambiamenti, pur ovviamente mantenendo i suoi obbiettivi e i suoi ruoli all’interno della struttura organizzativa.

SRHM (Society for Human Resource Management), un’associazione statunitense composta da grandi società del panorama delle risorse umane, ha redatto una guida rivolta a tutti i professionisti del settore in cui viene spiegato come questi dovrebbero approcciarsi all’era della globalizzazione e come la professione cambi assieme ad essa.

Nella corposa guida è stata dedicata anche una sezione alle 4 sfide future che dovrà affrontare il professionista HR: ecco quali.

  1. Il Problema dei Talenti. Identificare e tenere in azienda i cosiddetti “talenti” è diventata ormai una questione prioritaria per i Ceo e i dirigenti. Quelli che sono considerati tali tendono a venir messi su un altro piano rispetto agli altri, e ciò può avere delle conseguenze negative. Sarà infatti compito del professionista HR creare e attuare delle strategie per quei dipendenti considerati “talentuosi”. Strategie che devono anche fornire un modo di attrarre, selezionare e motivare tutta quella fetta di dipendenti con meno risorse.
  2. Fare di più, con meno. Una delle sfide future è relativa al ruolo del professionista HR, che deve essere più strategico che mai: deve sviluppare dinamiche sempre più efficienti, ma allo stesso tempo gli viene chiesto di ridurre le risorse. Questa nuova differenziazione della forza lavoro porta alla necessità di ideare e attuare nuovi approcci.
  3. Ritorno alla Globalizzazione. Il compito dell’HRP viene reso più arduo dal contesto di sempre più crescente concorrenza globale: bisogna interfacciarsi con culture e istituzioni internazionali, il che richiede diverse strategie HR. I principi sono gli stessi, ma devono essere tradotti in azioni che variano da nazione a nazione. Creare dunque sempre più diverse e complesse strategie HR, pur standardizzandole ai requisiti della società. Una doppia pressione, in quanto bisogna anche dare priorità al risparmio.
  4. Fa che la competizione ti motivi. Questi cambiamenti dovrebbero caricare e motivare il professionista, non demoralizzarlo. La loro professione evidenzia la complessità della gestione delle persone, una complessità che richiede una profonda esperienza sia per capire i problemi sia per formulare risposte appropriate. Queste nuove sfide serviranno a incrementare il valore della figura del professionista HR, evidenziandone la sua importanza nel successo di ogni compagnia.

 

 

Fonte immagine: Flickr.com/photos/welcometohr


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