Il mondo del lavoro sta affrontando una fase di profonda evoluzione e mai come ora necessita di essere rivisto, risanato, ripensato. A partire da zero.
La tendenza “a guardare oltre” non è una novità. Francia, Regno Unito e Germania stanno già trainando la crescita del mercato. Secondo l’analisi HR Tech & i nuovi trend del settore realizzata da Growth Capital in collaborazione con Cosmico, l’Italia coprirà il 10,5% del valore stimabile generato dal mercato europeo nel 2025.
A livello mondiale si tratta di un vero e proprio trend, stiamo parlando dell’HR Tech: il lato futuristico delle Risorse Umane. Cosa ne sappiamo?
In questo articolo tratteremo aspetti legati all’introduzione di nuovi sistemi, tecnologie, punti di vista destinati a rinnovare il panorama delle Risorse Umane.
La crescente digitalizzazione di tutti i settori, il lavoro agile, dinamiche organizzative sempre più complesse e attente ai bisogni della singola risorsa hanno imposto, negli ultimi anni, la rivisitazione generale del settore Risorse Umane.
Il terzo, caldo, trimestre dell’anno porta molte aziende a rivedere le loro attività di recruiting per prepararsi ad accogliere le migliori risorse da impiegare in vista del nuovo anno.
Secondo l’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE), la più grande organizzazione al mondo nell’ambito delle tecnologie avanzate a beneficio dell’umanità, a cavallo tra il 2022 e il 2023 si verificheranno cambiamenti rilevanti nell’ambito delle tecnologie avanzate. Nella top 3 delle tecnologie applicabili con successo al mondo delle HR troviamo:
Questi strumenti offrono un enorme potenziale nelle fasi di Talent Acquisition, nella gestione quotidiana delle risorse, nelle attività di coinvolgimento e motivazione del personale, nella valutazione delle performance e nei percorsi di formazione e career development.
Una volta analizzato il cambiamento tecnologico che sta attraversando il mondo HR, andiamo ad approfondire cosa la componente umana di questo mondo, ossia i dipendenti, stanno cercando per il proprio futuro.
Sembra un controsenso, ma i fatti lo dimostrano: più la tecnologia avanza, maggiore è l’esigenza di porre in risalto il lato umano dei dipendenti, valorizzandolo.
In molti hanno avuto modo di riorientare il proprio profilo professionale. Tanti si sono formati per ricoprire una posizione più prestigiosa, o per seguire i propri sogni professionali.
Non si tratta di attitudini isolate o della semplice, rinnovata, volontà di mettersi in gioco. Siamo dinnanzi ad un vero e proprio fenomeno compendiato nel cosiddetto Great Resignation, la tendenza globale che vede un numero crescente di persone intenzionate a lasciare il proprio posto per ricercare migliori condizioni di impiego.
La possibilità di educarsi da casa, di alternare periodi di formazione, di svolgere le proprie mansioni da qualsiasi location nel mondo ha permesso a molti giovani e non di riqualificarsi, aggiornando le proprie skills.
Tutto ciò è corredato da un incremento nella ricerca del benessere personale, di un work-life balanced su misura con orari e mobilità flessibili.
Secondo lo studio di Growth Capital e Cosmo, si prevede che la crescita del settore Engagement & Connectivity seguirà un tasso di sviluppo più alto rispetto ad altri segmenti, superando lo stesso Talent Acquisition.
Il lavoro da remoto, la qualità di vita, la condivisione dei valori aziendali sono destinati a rappresentare dunque una determinante cruciale rispetto al solo aspetto retributivo, ora in secondo piano.
La possibilità di accedere ad opportunità di lavoro ibrido o da remoto permette alle aziende di raggiungere nuovi talenti in tutto il mondo. Per gli stessi dipendenti, la modalità di lavoro “nomade” spiana la strada verso una gamma di scelte d’impiego più ampia, ad un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata, a spazio e tempo da dedicare allo sviluppo dei propri interessi. Tutto ciò strizza l’occhio al concetto di welfare aziendale e alla definizione di ambiente di lavoro come luogo dove trovare sicurezza psicologica, libertà di espressione, stress relief, valorizzazione ed inclusività.
Come riporta la piattaforma di HR australiana nell’omonimo Employment Hero Wellness at Work Report 2022, i dipendenti valutano molto positivamente l’interesse del datore di lavoro verso misure volte ad accrescere il benessere aziendale. Misure che determinano un tasso di fedeltà nei confronti dell’azienda più alto del 48%.
L’attenzione a questi fattori è destinata a sostenere gli sforzi delle imprese a favore della Retention dei migliori talenti, riducendo di conseguenza il rischio di turnover.
In sintesi possiamo concludere che l’adozione e l’implementazione di tecnologie nei processi di selezione e gestione HR segnerà una svolta nell’intero settore ed opererà a favore delle nuove esigenze del lavoratore.
Per quanto riguarda le procedure di Talent Acquisition e Management assisteremo ad uno sviluppo stabile e continuo grazie a sistemi di gamification e di apprendimento in pillole, piattaforme e-learning, iscrizione a corsi in modalità ibrida online e in aula.
La formazione o riqualificazione in ambito HR può essere concretizzata inoltre attraverso la frequentazione di un Master o di un Executive Master. GEMA offre la possibilità di accedere, in entrambe le modalità di presenza In-person o Virtual, al suo Executive Master in Organizzazione e Sviluppo Risorse Umane: un percorso che da 40 anni forma professionisti in grado di affrontare con successo le maggiori sfide del settore.
Gli stessi metodi di ricerca del personale saranno sempre più agili ed ottimizzati, grazie all’acquisizione di videointerviste, all’uso di portali e chatbox, all’attività di recruiting attraverso i social e alla motivazione derivante dall’intento di costruzione di un employer experience positiva.
La produttività dei dipendenti ne beneficerà grazie ad una più chiara organizzazione dei task, al monitoraggio di tempo e rendimento e alla prevenzione di fenomeni di burnout.
Tutti i settori HR gioveranno dell’integrazione di tecnologie, in grado di rendere più agevoli e sicuri anche i sistemi di payroll e gestione dati dei dipendenti. Grazie alle implementazioni Tech nell’HR sarà più semplice monitorare e definire gli obiettivi individuali, il raggiungimento dei KPIs e organizzare sistemi di raccolta feedback efficaci e utili ai fini di un potenziamento aziendale costante.
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