La globalizzazione ha ridisegnato i mercati in modo radicale. Negli ultimi anni la strategia e la gestione di impresa sono state rivoluzionate. Acquisizioni, fusioni e joint venture hanno cambiato il profilo di molte aziende. Se il fenomeno un tempo riguardava solo le grandi imprese multinazionali, oggi il quadro è ben diverso. Oggi anche piccole e medie imprese si relazionano al mercato globale, operando con team sempre più vasti ed eterogenei, anche da remoto. In questo contesto, formare e mantenere team multiculturali di successo diventa un elemento chiave per il successo sui mercati internazionali. Scopriamo di più su una delle sfide più importanti che deve affrontare un reparto HR nell’epoca dell’internazionalizzazione.
Le realtà aziendali diventano sempre più complesse ed eterogenee. Al loro interno collaborano persone di diversa provenienza e di differenti culture. Secondo diverse ricerche, la cosa può rappresentare un grande punto di forza per un’azienda. Punti di vista culturali differenti offrono diverse risposte alla soluzione di un problema. In un team la diversità è ricchezza, ma occorre gestire al meglio le differenze se si vogliono evitare fraintendimenti, incomprensioni e contrasti. Come trasformare la multiculturalità nel punto di forza di un’organizzazione? È fondamentale che il reparto delle Risorse Umane si coordini al meglio per costruire un team multiculturale, coinvolgendo ogni individuo, rispettando le differenze, creando un ambiente armonico, inclusivo e aperto al confronto.
Relazionandosi a un team internazionale è essenziale identificare una lingua che risulti comprensibile a tutti i suoi membri. Nel caso i collaboratori parlino lingue differenti è necessario proporre sin da subito un percorso formativo, al fine di rendere più efficienti le comunicazioni interne. È possibile proporre ai membri di un team lo studio di una lingua, incentrandosi soprattutto sul linguaggio specifico di settore. Studiando una lingua comune i collaboratori lavoreranno in modo più efficiente, aumenteranno le interazioni tra loro, riducendo in modo significativo incomprensioni e malintesi. Attività formative di questo tipo, inoltre, migliorano sensibilmente l’engagement dei lavoratori.
Definire una lingua di comunicazione comune non basta. Le lingue sono mezzi di comunicazione estremamente complessi. Ogni lingua porta con sé espressioni e modi di dire tipici di una cultura, non sempre comprensibili, spesso ambigui. Per evitare incomprensioni sarebbe meglio utilizzare un linguaggio semplice, diretto e concreto, quanto più possibile privo di espressioni figurate e di modi di dire. Se ci si relaziona a collaboratori che lavorano da remoto è importante ottimizzare la comunicazione, ricorrendo a strumenti di collaborazione dall’uso intuitivo ed efficace.
È fondamentale che i responsabili di un reparto HR conoscano le culture degli individui con cui si relazionano. Da questo punto di vista, è essenziale sforzarsi di comprendere le differenze culturali attraverso lo studio e l’ascolto, mantenendo sempre una certa elasticità e un atteggiamento volto al confronto.
Per creare un ambiente lavorativo inclusivo e rispettoso delle differenze è necessario promuovere la diversità all’interno del team, valorizzando le diverse prospettive di ognuno. Occorre che tutti vengano coinvolti attivamente e che ognuno venga valorizzato per il suo contributo individuale. Essenziale anche saper mediare nel caso si verifichino dei conflitti, mostrando sempre l’importanza di avere prospettive e approcci differenti.
È molto importante definire policy aziendali chiare, che definiscano in modo inequivocabile le prassi da seguire in caso di discriminazioni e molestie in ambito aziendale. È necessario che i lavoratori sappiano a chi rivolgersi nel caso sentano di essere vittime di discriminazione. Questo farà sentire tutti più sicuri e a loro agio sul posto di lavoro.
I manager hanno un ruolo cruciale nella gestione delle risorse. Un buon manager deve avere buone capacità di leadership, comunicazione e ascolto. Deve saper creare relazioni armoniche tra diversi membri di un team. In questa prospettiva è importante valutare l’opportunità di formare i manager attraverso un apposito coaching di management multiculturale.
Le strategie implementate per compattare un team multiculturale funzionano? Per provarlo si dovrebbero monitorare tanto i progressi collettivi del team, che quelli individuali. Bisogna quindi fissare precisi indicatori di performance per misurare come la diversità abbia un effettivo impatto positivo sul business. Questo permetterà anche di identificare eventuali criticità e di superarle in modo efficace.
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