Sicurezza sul lavoro: la non osservanza delle norme che tutelano la salute dei lavoratori è considerata sfruttamento del lavoro, e in quanto tale è perseguibile penalmente; questo è quanto stabilisce la legge di conversione che ha modificato il dl 138/2011.
Il nuovo articolo ha una finalità ben precisa: limitare il fenomeno dello sfruttamento del lavoro. E allo stesso tempo garantire che venga rispettato il diritto alla sicurezza sul lavoro.
A tal fine la legge di modifica al dl 138/2011 stabilisce le quattro cause che determinano la condizione di sfruttamento: retribuzione sproporzionata rispetto alla mole di lavoro; orari di lavoro prolungati oltre quanto stabilito dalla legge; violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro; sottoporre il lavoratore a condizioni di lavoro particolarmente degradanti.
Qualora si verificasse anche una sola di queste cause, il datore di lavoro sarebbe imputabile del reato di sfruttamento del lavoro e l’azienda sarebbe perseguibile amministrativamente, in quanto la condizione di sfruttamento e la mancata osservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro portano una indebita ricchezza all’azienda stessa.
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