Cosa ne sarà della norma contenuta nel discusso articolo 18, nel caso in cui la riforma del lavoro Fornero passasse invariata?
Iniziamo prendendo confidenza con l’articolo 18 dell’attuale Statuto dei Lavoratori. Con tale norma si è inteso introdurre nel Diritto del Lavoro una tutela reale contro il licenziamento illegittimo di un lavoratore. Per “illegittimo” s’intende il licenziamento guidato da motivazioni discriminatorie e, perciò, ingiustificato.
Tale tutela che richiede l’onere di prova, a carico del datore di lavoro, di una giusta causa per il licenziamento, ha alcune limitazioni d’applicazione in funzione delle dimensioni aziendali e delle unità produttive. L’articolo 18 si applica:
nelle unità produttive composte da più di 15 dipendenti (eccezion fatta per le aziende che occupano più di 15 dipendenti nello stesso comune);
nelle aziende con più di 60 dipendenti.
Nel caso in cui l’azienda svolga un’attività agricola, per il primo punto, i dipendenti scendono a 5.
La modifica dell’articolo 18 da parte della riforma del lavoro 2012 è stata osteggiata duramente dai sindacati così come ogni altro tentativo di riforma di questa norma. Ma, come vuole intervenire il Ministro Fornero su questo punto?
Continuate a seguire il Blog di GeMa per scoprirlo nel post Riforma del lavoro: articolo 18 (parte II).
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